Editoriale di Marco Falzetti, Direttore APRE
Avrei voluto aprire questo primo numero 2021 commentando il definitivo avvio di Horizon Europe, ma più che un vero e proprio avvio, ad aprile 2021 dobbiamo ancora parlare unicamente di una mezza partenza. Non è tanto la mancanza degli ultimi passi formali sui testi legislativi, su questo fronte oramai siamo più a una serie di adempimenti formali che sostanziali, quanto alla definitiva chiusura dei programmi specifici che restano da affinare definitivamente. Se volessimo usare una metafora atletica, si potrebbe dire che quello che emerge è una fotografia al momento piuttosto disomogenea, con pezzi di programma che sono già partiti e si apprestano a tagliare i primi intermedi (ERC e EIC), mentre per gli altri corridori la situazione sulla linea di partenza è piuttosto variopinta: alcune tematiche sono già in posizione ai blocchi di partenza pronte a scattare, altre sembrano piuttosto corridori ancora in fase di riscaldamento e almeno un paio stanno ancora discutendo, piuttosto animatamente, con i giudici (gli Stati Membri). Ci eravamo lasciati a dicembre scorso scrivendo che Il calendario della Commissione prevede al momento la definizione dei programmi di lavoro 2021-22 entro il primo trimestre del 2021 e il lancio dei bandi entro aprile. Con la speranza che la Commissione rispetti il suo attuale programma, adozione definitiva dei programmi di lavoro entro la metà di maggio, si tratta di un mese di ritardo, peccato però che quello che si diceva a dicembre 2020 scontava già un ritardo di diversi mesi rispetto agli originali cronoprogrammi.
Insomma, se è vero che ogni avvio di programma quadro ha riservato sempre qualche iniziale inceppamento, possiamo certamente affermare che anche Horizon Europe ha ben confermato la tradizione. Comunque sia, le prossime settimane saranno piene di tanti cruciali momenti/eventi/iniziative fondamentali per segnare la definitiva partenza di questa avvincente e lunga corsa che ci accompagnerà nei prossimi sette anni. Se la giornata di lancio nazionale di Horizon Europe, organizzata dal MUR con il supporto di APRE, segnerà idealmente l’inizio del tutto, APRE ha già avviato a fine febbraio una propria campagna di lancio di Horizon per promuovere verso la comunità nazionale tutta quella serie di iniziative, servizi, strumenti che abbiamo concepito per accompagnare l’avvio del nuovo programma. Tra questi mi preme ricordare gli infoday nazionali sulle diverse tematiche che si svolgeranno a valle della giornata di lancio nazionale; gli APRElive special, che sono approfondimenti su specifici aspetti del nuovo programma che prendono la forma di brevi video dirette a scadenza bisettimanale con possibilità di interazione tra gli esperti e i partecipanti; gli APREbrief, brochure sui differenti temi di Horizon Europe che raccolgono le principali informazioni su quello specifico tema, la Guida di Horizon Europe, la prima guida in italiano per accompagnare la comunità nazionale a familiarizzare con le novità del nuovo programma pensata e sviluppata per risultare utile ad un neofito e ad un esperto di horizon al tempo stesso. Parte di questi nuovi prodotti includerà anche il lancio di APREtalk, un nuovo formato che intende proporre una serie di interviste a personaggi di spicco della scena nazionale ed europea di R&I. Avere aperto il primo APREtalk con un’intervista a Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca è stato per noi il massimo delle partenze.
Ultimo, ma non meno importante, il lancio del nuovo sito APRE (www.apre.it) che dopo tanti anni si rinnova anche con la proposta di un sito APRE interamente dedicato al nuovo programma (www.horizon-europe.it). Insomma, un insieme di tante cose che segnano un momento di cambiamento, rinnovamento e ripartenza. Noi accanto a voi pronti sulla linea di partenza decisi a correre e vincere insieme questa nuova gara.
Questo articolo è stato pubblicato in APREmagazine n 15 di aprile/2021