(aggiornato al 24/08/2023)
Horizon Europe guarda alla cooperazione internazionale con i Paesi Terzi in una nuova ottica, pur ispirandosi a un principio generale di apertura al mondo (in continuità con il motto “Open to the World” che caratterizzava Horizon 2020). La cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione rimane una priorità strategica per l’UE, che punta sulla diplomazia scientifica per migliorare l’efficacia della sua politica estera e che – proprio attraverso Horizon Europe – intende promuovere e integrare la cooperazione con i paesi terzi e con le organizzazioni e le iniziative internazionali, tenendo però in particolare considerazione gli interessi dell’Unione, i vantaggi reciproci e gli impegni internazionali.
Un nuovo posizionamento dell’UE, dunque, nello scenario globale della Ricerca e dell’Innovazione, più complesso e ponderato, come descritto nella Comunicazione della Commissione Global Approach to Research and Innovation: Europe’s strategy for international cooperation in a changing world (maggio, 2021); un’Unione, quindi, che mira – attraverso il rafforzamento dell’eccellenza scientifica e la capacità di attrarre i migliori talenti da tutto il mondo – a offrire agli stakeholder europei nuove opportunità di business in mercati nuovi ed emergenti, esplorando allo stesso tempo le frontiere della cooperazione per affrontare sfide di portata globale.
Le regole di partecipazione
Nel passaggio da Horizon 2020 a Horizon Europe sono stati diversi gli sviluppi nelle relazioni dell’UE con i Paesi Terzi e, di conseguenza, le novità che hanno interessato la cooperazione internazionale in materia di Scienza, Tecnologia e Innovazione (STI). Tuttavia, a fronte di uno scenario mutevole, come quello appena descritto, alcuni punti fermi continuano ad interessare la partecipazione dei Paesi terzi nel Programma Quadro:
- la partecipazione a Horizon Europe è aperta a qualsiasi soggetto giuridico, indipendentemente dal proprio luogo di stabilimento, compresi i soggetti giuridici dei Paesi terzi non associati al Programma
-
possono essere finanziati i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro o in un Paese associato, oltre che i soggetti stabiliti in Paesi terzi non associati a reddito medio-basso (si veda: List of Participating Countries in Horizon Europe ). In via eccezionale, anche altri paesi terzi non associati possono essere finanziati se:
- il Paese terzo è individuato nel Programma di lavoro adottato dalla Commissione europea;
- la Commissione europea o l’organismo di finanziamento ritiene che la partecipazione del soggetto interessato sia essenziale per l’attuazione del progetto.
L’accordo di associazione al Programma quadro rimane, pertanto, lo strumento di collaborazione più forte con un Paese Terzo nel settore R&I, tale da consentire l’accesso al finanziamento europeo per i soggetti stabiliti nei Paesi Associati al Programma, al pari di quelli stabiliti in uno Stato Membro. Pertanto, un soggetto stabilito in un Paese Terzo non associato dovrà eventualmente sostenere autonomamente il costo della propria partecipazione a Horizon Europe, oppure ricorrere a meccanismi di co-finanziamento previsti, se del caso, dagli enti di finanziamento nazionali.
I Paesi terzi associati al Programma
I paesi extra UE associati al precedente programma Horizon 2020 hanno tutti espresso interesse ad associarsi a Horizon Europe e, allo stesso modo, anche altri paesi terzi hanno segnalato il loro interesse ad associarsi. Con questi paesi l’UE ha avviato, pertanto, i negoziati per gli accordi di associazione.
Attualmente i paesi con i quali sono stati conclusi e siglati gli accordi di associazione e che, dunque, possiamo considerare ad oggi i Paesi Associati a Horizon Europe sono i seguenti [aggiornamento del 27/03/2023]:
- Islanda
- Norvegia
- Ucraina (entrato in vigore il 09/06/2022)
- Turchia
- Moldavia
- Armenia
- Israele
- Georgia
- Bosnia ed Erzegovina
- Kosovo
- Montenegro
- Nord Macedonia
- Serbia
- Albania (entrato in vigore il 30/05/2022)
- Tunisa (entrato in vigore il 09/06/2022)
- Isole Faroe (entrato in vigore il 24/05/2022)
- Nuova Zelanda (per il pilastro II “Global Challenges & European Industrial Competitiveness”)
A questi, si aggiungono quei paesi terzi che secondo la disposizione transitoria contenuta nei General Annexes al Work Programme sono da considerarsi associati perché ex associati (associati a H2020) oppure in fase di associazione e che, pertanto, qualora l’accordo di associazione sarà entrato in vigore al momento della firma del Grant Agreement, consentiranno ai soggetti ivi stabiliti di accedere al finanziamento di Horizon Europe:
- Marocco
- Regno Unito
Per quanto riguarda il Regno Unito [aggiornamento del 06/03/2023]:
- Il Regno Unito sarà associato mediante un Protocollo all’Accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito (TCA). La Commissione sta lavorando con l’obiettivo di associare il Regno Unito al Programma “quanto prima”. Nel frattempo, il governo UK garantirà finanziamenti agli applicant alle prese con la firma dei Grant Agreement, e cioè a coloro che hanno presentato domanda a Horizon Europe entro il 30/06/2023 e sono stati selezionati per il finanziamento. L’agenzia di finanziamento UKRI (UK Research and Innovation) si occuperà della distribuzione dei fondi.Il meccanismo di finanziamento nazionale si applica a tutti gli schemi Horizon Europe, con l’unica eccezione del Fondo EIC (che è lo strumento di loan/equity dello European Innovation Council – EIC, Pillar III). Per maggiori informazioni, si veda https://www.ukri.org/apply-for-funding/horizon-europe/ e il documento di FAQ Q&A on the UK’s participation in Horizon Europe | Research and innovation (europa.eu).Per supportare i partecipanti italiani nella collaborazione con i partner inglesi, APRE propone un approfondimento su opportunità e criticità su APREmagazine (Dicembre 2022).
Ultimi aggiornamenti sui processi di associazione:
- Canada: associazione prevista nel primo trimestre del 2023
- Marocco: negoziazioni in corso
- Corea del Sud: colloqui esplorativi in corso
- Giappone: colloqui esplorativi in corso
Si espande la cooperazione scientifica nel sud-est asiatico: l’European Research Council e il Consiglio di Ricerca tailandese hanno siglato un accordo amministrativo che consentirà ai ricercatori tailandesi di accedere ai progetti finanziati dall’ERC nel breve e lungo periodo.
I paesi terzi non associati al Programma
Svizzera
La Svizzera non è un paese associato e non è neppure da considerarsi candidato all’associazione al Programma in questa fase (Fonte: EC, Settembre 2021), ciò a seguito della conclusione (il 26 Maggio scorso) dell’Accordo Quadro Istituzionale UE-Svizzera (IFA).
Tuttavia, i soggetti stabiliti in Svizzera che partecipano a progetti collaborativi potranno essere finanziati a livello nazionale da SERI (State Secretariat for Education, Research and Innovation), come si legge dal documento informativo disponibile nella pagina dedicata del governo svizzero che include FAQ sempre aggiornate e specifica anche le modalità di accesso al meccanismo di accesso ai finanziamenti SERI:
(…) To submit your funding request for a collaborative project, please check the SERI website on transitional measures. All the necessary information and steps for preparing and submitting a funding application and the corresponding financial reports to SERI are provided there. Special conditions applying to units of the central federal administration are also indicated on the website. (…) For University or ETH domain participants, please refer to your Euresearch Regional Office and/or your institution’s research office. For participants from other institutions or companies, please refer directly to the Euresearch Network Office.
Stati Uniti
Pur trattandosi di un paese terzo non associato, l’eleggibilità degli Stati Uniti al finanziamento EU è consentita esclusivamente per quanto riguarda il Cluster Health. All’interno del Work Programme Health si trova a pagina 8 il riferimento a questo accordo EU-US che, riconoscendo l’apertura ai ricercatori europei dei programmi del National Institutes of Health (NIH), ammette al finanziamento europeo qualsiasi ente stabilito negli Stati Uniti al fine di sostenerne la partecipazione a progetti collaborativi a valere sul Cluster Salute.
Russia
Sospesa la partecipazione russa: si conclude la partecipazione russa in Horizon Europe – la Commissione ha deciso di terminare la cooperazione con le entità russe in materia di R&I, sia per i progetti in corso (stop formale alla collaborazione e ai pagamenti) che per i progetti futuri (no nuovi contratti). L’esecutivo Ue si prepara a formalizzare tale decisione con l’aggiornamento del Programma di Lavoro 2021-22, previsto a inizio maggio, inserendo nei General Annexes il divieto per gli enti stabiliti in Russia e Bielorussia di partecipare del tutto a Horizon Europe.
Cina
Nonostante si tratti di un paese terzo non associato e fortemente competitivo sullo scenario globale della R&I, l’Unione Europea offre interessanti opportunità per la Cina nell’ambito di Horizon Europe. In particolare, gli applicant cinesi sono ammessi al finanziamento UE nell’ambito delle azioni MSCA (Marie Skłodowska-Curie Actions) e dello European Research Council (ERC). Una Guida Pratica per i ricercatori cinesi per comprendere meglio le opportunità offerte da Horizon Europe è di recente pubblicazione e accessibile qui. Essa fa luce sui temi chiave della cooperazione dell’UE con la Cina, riassume per Work Programme i dettagli sull’eleggibilità al finanziamento UE in Horizon Europe per i ricercatori/ le organizzazioni cinesi e, infine, chiarisce i termini del meccanismo di Co-finanziamento (CFM) previsto dal governo cinese per sostenere la ricerca collaborativa con l’Unione.
*A cura del Gruppo Cooperazione Internazionale. Per maggiori informazioni, rivolgersi a: inco@apre.it