6 Maggio 2021 | Scritto da Redazione
Il professor Navigli ha avvicinato l'apprendimento e la traduzione del linguaggio informatico al livello della comprensione umana
L’European Research Council quest’anno celebra un traguardo molto importante: 10mila scienziati e ricercatori provenienti dai paesi europei ed extra-europei ricevono fondi ERC per dedicarsi alle proprie ricerche. L’importante risultato sarà oggetto di una cerimonia on line durante la quale si evidenzieranno tra le diecimila storie di ricercatori quelle che in modo particolare hanno contribuito a trasformare alcuni settori della ricerca scientifica.
Roberto Navigli, professore ordinario al Dipartimento di Informatica della Sapienza, Università di Roma è uno di essi. Ha ottenuto un finanziamento ERC Starting Grant nel 2010 e un finanziamento Consolidator Grant nel 2016. Il professor Navigli ha avvicinato l’apprendimento e la traduzione del linguaggio informatico al livello della comprensione umana. Non solo è stato utilizzato per fornire risorse lessicali su larga scala che vengono utilizzate da studenti di lingue, università e organizzazioni in tutto il mondo, ma potrebbe anche avere importanti implicazioni per l’intelligenza artificiale, la robotica e il futuro della traduzione automatica.
Un sogno di lunga data per molti ricercatori che lavorano nel campo dell’intelligenza artificiale è stato quello di sviluppare macchine in grado di dialogare e comprendere il linguaggio umano. Per questo, un computer deve essere in grado di comprendere non solo il significato delle parole, ma anche il contesto delle frasi. È una sfida che Roberto Navigli affronta da oltre 20 anni.