Il 9 giugno si è tenuta, in formato ibrido, l’Assemblea 2022 dei Soci APRE
Si è tenuta il 9 giugno, l’Assemblea 2022 dei Soci APRE che, dopo due anni di incontri virtuali dovuti alla pandemia di COVID-19, è tornata in presenza.
Come è cambiata la Ricerca e Innovazione europea negli anni del Covid-19?
Cosa è successo nei due anni in cui ci siamo incontrati tramite uno schermo?
Il Presidente di APRE, Alessandro Damiani, ha fatto un bilancio di come la pandemia di Covid – 19 abbia influenzato e cambiato l’Unione Europea della ricerca e innovazione e di come l’Unione come entità politica abbia saputo trovare un punto di equilibrio più accettabile tra il fattore responsabilità e il fattore solidarietà che erano sempre stati in tensione tra di loro in passato, uscendone più compatta e incisiva.
Nell’analisi del Presidente trova spazio il dilemma attuale della diplomazia scientifica sulla neutralità della ricerca scientifica, con una guerra alle porte dell’Europa e il tema dell’inclusione ed esclusione delle comunità scientifiche coinvolte e il cambio di paradigma introdotto da Horizon Europe passando dal principio “Open to the world – As open as possible” di Carlos Moedas all’attuale “as closed as necessary” di Mariya Gabriel (rispettivamente ex e attuale Commissario europeo), nel contesto della strategia per la cooperazione internazionale in scienza e innovazione “Global approach to Research and Innovation – Europe’s strategy for international cooperation in a changing world”.
Non poteva mancare un riferimento al PNRR che, seppure gli sia stato affidato il compito di colmare alcune lacune del sistema italiano di ricerca e innovazione, ha al momento un effetto catalizzatore che rischia di mettere a rischio tutte le conoscenze, competenze, relazioni acquisite e costruite nel tempo sui programmi europei e che è importante continuare a nutrire e curare. Un monito, dunque, ai soci APRE dal Presidente Damiani di non perdere di vista il contesto europeo e Horizon Europe.
Il pomeriggio ha aperto lo spazio alla riflessione sui primi dati disponibili sulla partecipazione italiana ai primi bandi Horizon Europe presentati in anteprima ai soci e che saranno poi presentati in un evento pubblico durante la Conferenza annuale APRE nell’autunno 2022.
Come ha lavorato APRE in questo contesto?
Il Presidente Damiani ha usato quattro parole chiave per descrivere le attività di APRE nel 2021.
Crescita: nuovi enti sono entrati nella rete dei soci APRE, aumentandone la rappresentatività e la possibilità di scambio all’interno della rete dei soci, sostenendo così il sistema italiano nell’accrescere la sua partecipazione al programma Horizon Europe.
Diversificazione: con l’organizzazione di iniziative volte a portare l’attenzione della comunità scientifica e industriale italiana sulle iniziative al di fuori dei tre pilastri, quindi Partenariati europei, Missioni, EIT e relative KIC.
Fare sistema: sono state sviluppate relazioni con altri Ministeri oltre al MUR (come MISE, MISA, Transizione ecologica ed altri), Regioni e Cluster Tecnologici Nazionali con l’obiettivo di mettere in piedi delle strategie per un sostegno puntuale ai partecipanti come le simulazioni di interviste ERC e EIC Accellerator.
Contesto: azioni volte a capire e contribuire a migliorare il contesto per poter interpretare al meglio il ruolo istituzionale di APRE. Ne sono testimonianza le numerose iniziative di informazione per il pubblico o l’iniziativa “R&I per il futuro dell’Europa” nel quadro della Conferenza per il Futuro dell’Europa,
I Soci durante l’assemblea hanno avuto modo di confrontarsi sulle attività svolte dall’Agenzia nel corso dell’anno 2021, presentate nel “Rapporto Annuale APRE 2021” disponibile a breve nella Libreria del sito APRE .
Maggiori informazioni
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*A cura di Monique Longo, Capo Unità “Rapporti con i soci”