Le misure mirano a migliorare le condizioni di lavoro per garantire che scienziati e innovatori rimangano e crescano in Europa
La Commissione europea ha presentato una serie completa di misure volte a rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (ERA) e a renderlo più resiliente, attrattivo e competitivo. Queste misure andranno a contribuire a realizzare una delle priorità dell’Agenda politica per il SER 2022-2024, ovvero la promozione di professioni nel campo della ricerca interessanti e più sostenibili.
Perché lavorare sullo Spazio europeo della ricerca
Queste iniziative porteranno benefici sostanziali a 2 milioni di ricercatori in tutta Europa, sostenendo opportunità di lavoro stabili e ben retribuite. In particolare, i ricercatori all’inizio della carriera e gli altri talenti europei della ricerca saranno incoraggiati a rimanere in Europa, affrontando al contempo i problemi di precarietà delle loro carriere. Allo stesso tempo, si cercherà di posizionare l’Europa come una destinazione allettante per i talenti internazionali, rafforzando ulteriormente la sua attrattiva sulla scena mondiale.
Le misure messe in campo
Tra le misure presentate:
- una proposta di raccomandazione del Consiglio che stabilisce un nuovo quadro europeo per le carriere di ricerca;
- una nuova Carta dei ricercatori, che sostituisce la Carta e il Codice dei ricercatori del 2005 con principi nuovi e rivisti;
- lo European Competence Framework for Researchers (ResearchComp), per sostenere la mobilità intersettoriale dei ricercatori.
Attraverso il sostegno ai talenti della ricerca, la Commissione mira a rafforzare l’intero sistema di R&I in Europa. Migliorando l’attrattiva e l’efficacia delle carriere di ricerca, si gettano le basi per una ricerca innovativa e per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Questo, a sua volta, garantisce la competitività dell’Europa in settori vitali, come la salute, la difesa, le tecnologie digitali e le tecnologie verdi.
Maggiori informazioni
New initiatives to empower research careers and to strengthen the European Research Area – Comunicazione della Commissione europea 13/07/2023